mercoledì 27 gennaio 2016

Musica in Movimento: Skunk Anansie - Post Orgasmic Chill

Non solo voci maschili sanno donare energia a della gran musica rock, e Skin, con la sua fenomenale voce e il suo tocco di femminismo mai esasperato, ha dato vita con gli Skunk Anansie ad uno degli album più belli di fine anni '90, "Post Orgasmic Chill".


Il brano di apertura, "Charlie Big Potato", parte in modo contorto, da un suono psichedelico ad un momento dub, poi persino un accenno di musica techno, prima della vera e propria canzone, col riffone di chitarra di Ace, tanto nu-metal, e la voce stupenda e unica di Skin, capace di passare dall'essere morbida e incantevole, all'urlo rabbioso e incazzato. 

"On My Hotel TV" parte con un altro importante riff di chitarra e dal basso di Cass che tanto odorano di crossover californiano, e con un ritornello rock senza fronzoli. "We Don't Need Who You Think You Are" ha una strofa quasi sommessa e molto atmosferica, per poi esplodere in un altro ritornello potente e la batteria di Mark Richardson sempre precisa. 

Più romantico e sofferto l'incidere di "Tracy's Flaw", col pre-finale in continuo crescendo, prima di riammorbidirsi nuovamente nell'ultimo minuto. Ancora rock puro ed energia a mille con "The Skank Heads", da sudore al solo ascolto. Più tipico pop melodico con "Lately", ma non per per questo meno incantevole. 

Il vero capolavoro dell'album (e dell'intera discografia del gruppo) è probabilmente "Secretly", aperta da violini nervosi e tesi, prima della strofa atmosferica che si apre in un ritornello meraviglioso e memorabile. Ancora perfetta simbiosi tra melodia, atmosfera e potenza sonora con la successiva "Good Things Don't Always Come To You"

Riff chitarristici e rock anche in "Cheap Honesty", poco meno di 4 minuti che non lasciano respiro. Ritorno a melodie più lente e pop in "You'll Follow Me Down", un momento ancora di calma prima dell'ultima tirata di "And This Is Nothing That I Thought I Had", altro puro rock senza freni. Con "I'm Not Afraid" Skin ci accompagna al defaticamento con questa specie di buonanotte, commiato di un album bellissimo, accattivante ed arrabbiato allo stesso tempo, perfetto connubio di energia e melodia.

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