Di cosa parla: In questo libro Messner racconta il suo rapporto "mistico" con il Nanga Parbat, dove nel 1970 perse suo fratello Günther durante un disperato tentativo di discesa, e dove lo stesso Reinhold perse diverse dita dei piedi per congelamento. Un'esperienza che gli ha segnato la vita, esponendole a grandi critiche e accuse. Libro scritto magistralmente, attraverso diversi passaggi dal tocco visionario e metafisico che trasportano il lettore in quei giorni disperati.
A chi può interessare: A chi vuole conoscere la storia dell'incredibile e tragica avventura del 1970 sul Nanga Parbat; a chi vuole conoscere meglio le difficoltà di questa grande montagna scalata d'inverno per la prima volta da Simone Moro solo una settimana fa; a chi vuole leggere una impressionante storia di alpinismo e di vita.
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