Di cosa parla: Urubko racconta le sue prime esperienze alpinistiche nei monti della vecchia Unione Sovietica, del Kazakistan, in territori selvaggi e inospitali, con carenze di mezzi e di possibilità economiche, coltivando il sogno di diventare un alpinista professionista. Scritto in modo brillante, a tratti poetico, ma sempre intenso, accessibile e scorrevole, il libro si fa apprezzare per le profonde riflessioni che Urubko riesce ad esprimere con la sua bellissima prosa.
A chi può interessare: A chi vuole conoscere meglio la nascita di uno dei grandi interpreti dell'alpinismo mondiale degli ultimi vent'anni, capace non solo di scalare, ma anche di scrivere in modo appassionato e profondo.
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