La bionergetica è un approccio psicoterapico che dona un ruolo preminente al corpo e presuppone la possibilità di lavorare su di sè, su aspetti identitari e costitutivi, a partire dal lavoro sul corpo. Questo approccio è stato fondato da Alexander Lowen, ispirandosi alle idee di Wilhelm Reich. In questo post presentiamo uno degli esercizi più efficaci contenuti nel libro "Bioenergetica" di Hoffmann e Gudat: "la fisarmonica". Consigliamo di svolgere quest'attività inserendola nella fase di stretching presso la vostra abitazione, su di un prato o quando vi trovate in un luogo sufficientemente tranquillo e sicuro.
L'efficacia di questa metodologia consiste sia nel produrre uno stato di rilassamento successivo alla fase atletica e, soprattutto, nello sciogliere le tensioni e contratture muscolari meno evidenti, facilitando così la fase di recupero.Come si svolge la fisarmonica? E' semplice, basta seguire alcuni passaggi:
- Stendetevi supini su un telo, un tappeto o su di un prato;
- Ponente dietro al dorso un asciugamano e un oggetto conico che possa creare un leggero distanziamento dal terreno;
- Flettete completamente le ginocchia, appoggiando le piante dei piedi al terreno;
- Portate le braccia all'indietro, tendole parallele alla testa. Compiendo questo movimento vi accorgerete che la nuca si sposta leggermente all'indietro;
- Tenete la bocca socchiusa;
- Chiudete gli occhi e concentratevi sul vostro corpo;
- Portate la vostra attenzione sul vostro respiro e percepite come i tempi di ispirazione ed espirazione facciano alzare e abbassare la vostra cassa toracica e il vostro addome;
- Portate ora l'attenzione al vostro corpo, sezionandolo. Portate prima l'attenzione ai piedi, poi ai polpacci, le ginocchia, le cosce e così via fino ad arrivare alla nuca;
- Cogliete le piccole tensioni e contrazioni muscolari del vostro corpo;
- Ora, dolcemente, muovetevi sul rotolo, spostandovi avanti e indietro;
- Questo movimento vi permetterà di cogliere anche i punti di tensione del dorso;
- Infine, concentratevi sui punti che sentite dolenti e contratti ed espirando, emettete dei gemiti di dolore e sofferenza (non è necessario urlare) e immaginate che attraverso questo processo queste parti diventino tranquille e che non dolgano più.
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