lunedì 15 febbraio 2016

Dialogo col campione - Devis Boschiero

Devis "Boom Boom" Boschiero è un pugile italiano, che combatte nella categoria dei super-piuma.

Devis Boschiero è uno dei pugili italiani più titolati tutt'ora in attività. 

Dopo aver conquistato 5 titoli italiani, nel 2004 passa al professionismo. Il suo record è di 38 W, 4 L e 1 D.

Nel suo palmares figurano i seguenti titoli:
EBU (Europeo) Titolo super piuma (2012-presente)
EBU-EU (Unione Europea) Titolo super piuma (2008-09)
WBA Titolo intercontinentale super piuma (2007)
IBF Titolo giovani super piuma (2006-07)





Quali sono a tuo parere i momenti in cui l'apporto della mente è più importante durante un incontro di pugilato? Quando si saluta l'avversario, tra un round e l'altro, quando si sta attaccando, quando ci si difende, quando si sta per vincere, quando si è al tappeto...

La concentrazione è sempre importante. Durante la preparazione devi essere convinto degli esercizi e di ciò che fai e il livello di concentrazione deve salire sempre di più con l'avvicinarsi del match.
Il giorno del peso, alla concentrazione si mischia anche molta tensione, perchè i tuoi pensieri vanno al desiderio di fare un ottimo match e di fare bene, Chiaramente, questo è indipendente da quello che sarà il verdetto, ma i tuoi pensieri sono focalizzati sul voler fare bene.
Il giorno del match, quando sali sul ring due ore prima dell'incontro, per riscaldarti, ci sono tensione ed adrenalina, ma credo ci stia. Infine, quando inizia la prima ripresa, inizi a scioglierti e cerchi di attaccare il tuo avversario. Se vuoi fare un ottimo match, devi esserci di testa durante tutti questi passaggi.
A tuo avviso quali sono le doti caratteriali che contraddistinguono un pugile vincente? 

Come dicevo prima un pugile deve essere mentalmente forte. Un aspetto centrale, che mostra la capacità di essere forte di testa è saper ripartire anche dopo aver subito un colpo o se vedi che una ripresa non è andata come dovrebbe andare.
Per fare ciò un pugile deve essere capace di sfruttare al meglio l'angolo e il maestro. Deve essere capace di assorbire ciò che il maestro ti dice, il suo spronarti affinché tu vada meglio.

Ripartire dopo una sconfitta. Se dovessi dare un suggerimento a un giovane pugile che è finito KO per ripartire dopo un incontro andato male, quale sarebbe?

Queste sono cose che capitano a tutti! Anche a me è capitato poco fa in Inghilterra. A un giovane pugile direi che non c'è una sola strada, che le possibili strade da percorrere sono numerose e che potrà rifarsi il prossimo incontro.
Dato che ogni match fa storia a sè, gli suggerirei di fare un nuovo incontro dopo un paio di mesi per potersi riprendere subito e per mostrare le sue doti.

Nella costruzione di un incontro vincente, quanto, in termini percentuali, conta il corpo e quanto la testa?

Devi pensare, visto che devi allenarti per un match, la preparazione la faresti comunque. Se parti da questo presupposto capisci quanto conti la testa. Secondo me le sorti di un incontro sono decise al 90% dalla testa, se non al 100%. E' la testa a decidere un match!
Devi essere forte di testa e di carattere, perché se inizi a pensare che il match non andrà bene e se non sei convinto delle tue capacità, nulla andrà come deve andare.

In che modo un pugile può allenare la testa?

Per questo c'è il maestro che ti sprona, ti stimola, ti da consigli e ti fornisce spunti di riflessione. Considera che poi il match si fa in due, quindi una parte importante consiste nello studiare il proprio avversario.

C'è una frase detta da una persona a te cara (nonno, genitore, allenatore, ecc.) che credi ti caratterizza come atleta?

Eh! La frase è "tira fuori le palle", detta in veneto! Il maestro quando devi stringere i denti ti ricorda di tutti i sacrifici che hai fatto durante la preparazione e dei mesi in cui hai sudato in palestra. Sentirtelo ricordare ti da la sveglia. Ti chiarisce che hai fatto un grosso sacrificio e devi perciò continuare a inseguire ciò in cui credi, senza mollare. Devi stringere i denti ed andare avanti! Sai la nostra preparazione è molto tosta, a partire dalla dieta. Sono molti i sacrifici dietro una preparazione e quando sei all'angolo il maestro te lo ricorda.
Il maestro gioca un ruolo fondamentale durante la preparazione, ma non solo. E' vero che sei tu a salire sul ring e che il match lo disputi tu, ma avere il maestro all'angolo è determinate. Io, con il mio maestro Leonardo Bizzo, stiamo raggiungendo ottimi traguardi e anche per maggio abbiamo segnato qualcosa di importante. Non vedo l'ora d'incrociare i guantoni e di portare a casa un titolo. Credo che questa cosa ci spetti, dopo tutti i sacrifici fatti!
Il maestro ti sprona sempre, a partire dall'allenamento. Ci vuole qualcuno che ti sprona a dare sempre di più! Ci vuole all'angolo un maestro! Inoltre si forma un grande rapporto tra allenatore ed atleta.

Parli di un rapporto professionale o umano?

Il rapporto è sia professionale, ma soprattutto umano. Nel tempo diventa un rapporto di amicizia, di profonda amicizia. Un rapporto quasi da padre a figlio.

Sulla tua pagina internet c'è la sezione “Devis Boschiero per il sociale”, quanto credi che la vita sul ring influenzi la bontà della vita quotidiana e quanto la vita quotidiana influenzano le performance sul ring?

Nella vita fuori dal ring è importante che tu rimanga sempre una persona umile. Puoi sbagliare, ma l'importante è ritrovare la retta vita, continuando a rispettare le regole e la legge.
Fuori dal ring e soprattutto nei periodi in cui fai grandi sacrifici è importante che le persone che tengono a te, ti stiano vicine e queste sono la famiglia, la fidanzata e soprattutto il maestro. Quando sei e contento ne puoi solo guadagnare e questa tranquillità si costruisce in palestra e con la propria famiglia. Questa tranquillità è la base per disputare un buon match. Gli amici ci sono e non ci sono, quindi la tua base devono essere la famiglia e l'allenatore.

Molto spesso si raccontano storie di pugili vincenti perchè arrabbiati. Pensi sia più importante, per disputare un buon match, la tranquillità personale o avere rabbia da sfogare?

Disputare un match da arrabbiati non porta a molto, perchè finisci per caricare troppo i colpi. La serenità ti permette di far fruttare le tue doti, rendendole la tua arma vincente per fare un buon match. Quando sei sereno, quando hai fatto un'ottima preparazione e hai curato l'alimentazione nessuno può batterti.

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