venerdì 10 marzo 2017

Obiettivi di performance e obiettivi di risultato

In questo articolo presenterò due tipologie di obiettivi sportivi, quelli di 1) performance/processo e di 2) risultato. Nell'iter che porta alla costruzione di un successo sportivo la definizione degli obiettivi è senza dubbio uno dei passaggi più importanti. 
Torniamo però alla distinzione tra questi due obiettivi:

  • Di performance/processo: per questa tipologia di obiettivi, l'attenzione preponderante è rivolta a ciò che è sotto controllo dell'atleta. Alla qualità della sua prestazione, all'efficacia nello svolgimento di un determinato gesto tecnico. La scarsa attenzione a quanto realizzato dagli avversari porta, per gli obiettivi di performance/processo, gli atleti a porre l'attenzione a come loro hanno gareggiato e non tanto a come sono arrivati in classifica.
  • Di risultato: l'attenzione in questo caso è rivolta all'ottenimento di un dato risultato finale e nell'evitare un possibile fallimento. Nel raggiungimento di questa tipologia di obiettivi non conta la qualità della prestazione, se ho dato tutto o se ho giocato bene, ma ciò che viene messo in risalto sarà la posizione in classifica, la vittoria o la sconfitta. Grande importanza riveste il confronto con gli avversari e l'essere stato capace di arrivare prima o dopo un avversario diretto.
Per un maratoneta un obiettivo di performance/processo può essere chiudere il percorso in un dato tempo (es: 3h) o a una determinata frequenza cardiaca, ma nella valutazione del raggiungimento o meno dell'obiettivo la posizione in classifica non conta.
Se il livello della manifestazione è decisamente molto alto/elite, un atleta che chiude appena sotto le tre ore, potrebbe posizionarsi tra le ultime posizioni di classifica. Se il suo obiettivo di performance sarà, però, chiudere entro le 3 ore potrà comunque essere soddisfatto di quanto fatto.
L'obiettivo di risultato avendo a che fare con la valutazione della performance, attraverso la classifica, potrebbe portare l'atleta considerato in precedenza a sperimentare vissuti di fallimento, nonostante il tempo realizzato sia un tempo di ottimo livello.
Per definire un obiettivo di gara sarà sempre meglio unire queste due tipologie, facilitando il crescere dell'autostima degli atleti (ogni volta che raggiungo un obiettivo prefissato, la mia autostima cresce). Potrebbe capitare che l'obiettivo di risultato sfugge, ma realizzo quello di performance, riuscendo a sperimentare un vissuto di successo (importante benzina per ogni sportivo).
Viene da sè che una competenza cruciale consiste nell'essere capaci di definire obiettivi realizzabili e realistici, ma al tempo stesso sfidanti. Questa è, però, un'altra storia e merita un ulteriore approfondimento.


STRESS e PERFORMANCE ATLETICA

Edizioni: Psiconline
Autore: Cesare Picco - psicologo/psicoterapeuta e psicologo dello sport
Argomento: esistono 5 tipologie di motori mentali. Ognuno di essi ha bisogno e funziona al meglio con uno specifico livello di stress.
Conoscere il proprio motore mentale permette di comprendere cosa fare e come ottenere gli obiettivi sportivi che ci prefiggiamo.
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