lunedì 15 gennaio 2018

SCEGLIO IL TUO OBIETTIVO SPORTIVO PER IL 2018 IN MODO S.M.A.R.T.

Spesso in ambito sportivo si è soliti affermare che gli obiettivi debbano essere S.M.A.R.T. per poterli considerare ben definiti.

S.M.A.R.T. è un acronimo. Ogni lettera indica una caratteristica che contraddistingue un buon obiettivo. Andiamo a vederle insieme:

S sta per specifico: un obiettivo per essere S.M.A.R.T. ha bisogno di essere ben definito. Questo permette di convogliare tutte le energie in una direzione specifica, in un'ottica di piena effiecienza. Se corro la maratona in 3h20 non basta dire che voglio migliorare, ma è importante definire un obiettivo target da raggiungere (es: tra le 3h e le 3h10).
Se sei di Milano e desideri visitare Roma fa una grande differenza affermare che vuoi andare: 1) in Lazio; 2) a Roma; 3) in Piazza San Pietro. 
Questo ultimo esempio mette in luce come sia importante che un obiettivo sia specifico, ma come possa essere rischioso eccedere con la specificità (se vado a Roma solo per vedere Piazza San Pietro mi perdo molto)

M sta per misurabileun obiettivo per essere S.M.A.R.T. necessita di poter valutare se è stato raggiunto. Valutare quanti progressi sono stati fatti dal punto di partenza, se la direzione è quella corretta o se è necessaria una modifica di percorso è di estrema importanza.
Prendendo a sempre a prestito la metafora del viaggio Milano-Roma, il tragitto più breve prevede di transitare da Firenze. Se mi trovassi a Pescara e mi fermassi per vedere la cartina ricevederi un feedback sull'andamento del percorso: ti sei avvicinato al tuo obiettivo, ma devi apportare una correzione di rotta.

sta per achievable (raggiungibile): nulla è più pericoloso di definire un obiettivo che non posso raggiungere. Rischierei di allocare le mie risorse fisiche, mentali e di tempo in una bottiglia che perde. Per quanto possa impegnarmi non riuscirei nel mio compito, ricavandone un senso di fiducia persona notevolmente intaccato.
Per comprendere se un obiettivo sia o meno raggiungibile è importante valutare gli strumenti e le risorse a disposizione. Nel nostro viaggio Milano-Roma l'obiettivo diventa più o meno raggiungibile in relazione al mezzo di trasporto a mia disposizione: essere a piedi, in bici, in macchina, in treno o in aereo cambia notevolemente la prospettiva di fattibilità.

R sta per realistico: un obiettivo ha bisogno di essere concreto e venire scelto secondo un solido principio di realtà. In parte questa caratteristica si sovrappone alla precedente e sta ad indicare quanto questo aspetto sia centrale nel definire un obiettivo S.M.A.R.T.

T sta per Time-Based: ogni obiettivo necessità di una tabella di pianificazione temporale. Voglio abbassare il mio tempo in maratona da 3h20 a 3h10? Quanto tempo ho bisogno? Quali risultati mi aspetto di ottenere a metà percorso? Quando saprò di essere vicino al raggiungimento dell'obiettivo? Esistono delle Milestone, che indicano i punti di snodo nel mio tragitto?

ARTICOLO A CURA DI:
Cesare Picco autore Stress e Performance Atletica
Psicologo/Psicoterapeuta e psicologo dello sport



STRESS e PERFORMANCE ATLETICA

Edizioni: Psiconline
Autore: Cesare Picco - psicologo/psicoterapeuta e psicologo dello sport
Argomento: esistono 5 tipologie di motori mentali. Ognuno di essi ha bisogno e funziona al meglio con uno specifico livello di stress.
Conoscere il proprio motore mentale permette di comprendere cosa fare e come ottenere gli obiettivi sportivi che ci prefiggiamo.
Recensione: da The Running Pitt - sito di riferimento per podisti evoluti
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