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martedì 21 giugno 2016

La partita della morte. Quando vincere o perdere faceva la differenza.

9 Agosto 1942.
Il caldo soffocante dell’estate Ucraina.
Solo due settimane prima, il 22 Luglio, i nazisti diedero il via alla deportazione degli ebrei del ghetto di Varsavia. La tragedia della guerra in ogni anima, mentre sullo sfondo il mondo devastato dall’uomo guardava con le lacrime agli occhi la follia dell’odio.
Kiev era semi deserta, nelle strade poche persone avevano il coraggio di girare. Troppa la tensione. I nazisti occupavano la città con il sostegno dei nazionalisti ucraini, anti-sovietici e filo-nazisti.
Odio e amore, guerra e pace. Guardie e prigionieri. Diversi, ma con qualcosa in comune. Una passione che supera le barriere dell’odio, l’amore per lo sport. L’evasione dalla crudeltà opprimente.
Nel giugno del 42’ i tedeschi, con l’appoggio di ungheresi, romeni e i nazionalisti, decisero di dare vita ad un torneo calcistico che avrebbe visto impegnate 6 squadre. 4 formate da truppe occupanti, una, la Ruch, formata da ucraini ‘amici del Reich’ e un’ultima composta da prigionieri, la Start, inserita per dare il modo ai tedeschi di mostrare la loro superiorità.


mercoledì 28 ottobre 2015

Musica in Movimento: Mars Volta - De-Loused on the Comatorium

L'importanza dell'attivazione psicofisica attraverso la musica è stata capita anche da Michael Phelps, il più medagliato della storia delle Olimpiadi. Era solito ascoltare musica fino a pochi istanti prima di entrare in vasca e distruggere avversari e record mondiali. Oltre l'attivazione, la musica può avere anche a un compito di aiuto ritmico, oppure di distrazione dalla fatica e dal dolore, oppure che aiutino ad entrare nel flow, quello stato mentale in cui si diventa un tutt'uno con il fegato atletico. Uno degli album che meglio di altri riesce a svolgere tutti questi aiuti è "De-Loused on the Comatorium", album del 2003 degli americani Mars Volta, gruppo rock con alcune origini portoricane tra i propri membri.
È una musica che non si può ben confinare in un genere. Hardrock, hardcore, progressive, psychorock, musica atmosferica, ritmi latini... Insomma, una vera babele sonora condensata in un'ora di energia e riflessione.