venerdì 13 maggio 2016

I bisogni dell'allenatore

Molta della letteratura scientifica riguardante la psicologia sportiva si concentra sui bisogni degli atleti, sulle loro attese, sulle difficoltà connesse agli infortuni, ai passaggi di categoria al saper far fronte alle sconfitte e sulla capacità di massimizzare le prestazioni. Un'attenzione decisamente inferiore viene fornita alle vita emotiva e professionale degli allenatori, ai loro bisogni e ai loro desideri.



Un interessante articolo che va ad approfondire questo tema è "Helping Coaches Meet Their Own Needs: Challenges for the Sport Psychology Consultant" a cura di Petipas e Vernaccia.

Gli autori mettono in evidenza come gli allenatori rivestano un ruolo decisamente complesso, che richiede loro di essere contemporaneamente: vincenti, educatori, amministratori, guide, motivatori, buoni ascoltatori, genitori in seconda, manager. Queste  pressanti richieste del mondo esterno tendono a far dimenticare media, supporter, atleti e a volte gli allenatori stessi, che i coach sono innanzitutto persone e come tali con una vita individuale, difficoltà e dei bisogni specifici.

Petipas e Vernaccia (2004) sottolineano come curare i bisogni di un allenatore, in quanto persona, possa essere un aspetto centrale nel raggiungimento di una vittoria. Esiste infatti uno stretto collegamento tra la capacità degli allenatori di vivere positivamente la vita e le performance degli atleti da loro seguiti.

Gli allenatori rivestono un ruolo di "specchio" per i loro giocatori e il saper maturare alcune importanti competenze, come l'auto-consapevolezza, permette agli atleti di maturarle a loro volta. Un atleta che si relaziona ad un allenatore che vive chiaramente e positivamente le proprie emozioni, che sente di poter aver polso sulla situazione, che sperimenta se stesso come un vincente, che ama ciò che fa e si dedica con passione, ma ascoltando contemporaneamente il suo mondo interiore, permette agli atleti di acquisire loro stessi queste competenze per "rispecchiamento".

Questi aspetti sono alcune delle competenze mentali richieste ad un atleta elite per costruire una carriera soddisfacente. Il benessere psico-sociale dell'allenatore diventa quindi una leva fondamentale nel costruire un percorso di realizzazione sportiva.


STRESS e PERFORMANCE ATLETICA

Edizioni: Psiconline
Autore: Cesare Picco - psicologo/psicoterapeuta e psicologo dello sport
Argomento: esistono 5 tipologie di motori mentali. Ognuno di essi ha bisogno e funziona al meglio con uno specifico livello di stress.
Conoscere il proprio motore mentale permette di comprendere cosa fare e come ottenere gli obiettivi sportivi che ci prefiggiamo.
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