venerdì 2 marzo 2018

L'OROSCOPO DELLO SPORTIVO: MARZO

Amiche ed Amici ben ritrovati con quella che spero sia divenuta una piacevole abitudine... A voi l'Oroscopo di Marzo!


ARIETE

Buon marzo amiche ed amici dell'Ariete. Presa finalmente una decisione in ambito sentimentale, vi sentite più leggeri e carichi di energia. Marzo sarà un mese importante. I sacrifici di questa dura preparazione saranno ben assorbiti e già nella parte centrale del mese sarete pronti. Cercate in seguito di preservare la condizione fisica con allenamenti finalizzati al mantenimento della stessa. Il tanto atteso appuntamento di Aprile è alle porte. Riuscirete ad essere protagonisti. Vivrete delle tensioni familiari nella seconda metà di questo marzo. Cercare di non deludere le aspettative altrui non è sempre la cosa giusta da fare. Chi vi vuole bene dovrà accettare che le passioni non si possono imporre. E che le sue, possono non essere le vostre... Non continuate ad illudere, siate chiari e decisi. La verità è la miglior alleata. Saper fare un pò di tutto nella vita coincide spesso con il non saper far nulla nel migliore dei modi... Non permette di eccellere. E quindi, di essere vincenti.
La vostra carta dei Tarocchi di Marzo è le Stelle:
La carta numero 17 degli Arcani maggiori dei Tarocchi, le Stelle, faciliterà l'apertura nei confronti degli altri favorendone dialoghi sinceri. Le nuove prospettive renderanno i rapporti più veri. Nel gergo tarologo le Stelle rappresentano l'apertura di nuovi cicli...
Carlton Myers 30 marzo 1971 è un ex cestista italiano. Considerato uno dei giocatori più rappresentativi della pallacanestro italiana, è stato il portabandiera per l'Italia ai Giochi della XXVII Olimpiade. Il papà sassofonista cerca di avviare il figlio alla carriera musicale, imponendogli sin dalla tenera età gli studi del flauto traverso. Dopo aver provato a non deludere il padre, Carlton sceglie di prediligere una strada fatta di sport. Trova nella pallacanestro la sua dimensione dove sino all'età di quarant'anni esprime il suo talento. In carriera vanta un Campionato Europeo con la Nazionale Italiana nel 1999, dopo un Argento nel 1997. Uno Scudetto, una Coppa Italia ed una Supercoppa Italiana con la Fortitudo Bologna durante il suo periodo di militanza dal 1995 al 2001.

lunedì 19 febbraio 2018

La psicologia del maratoneta: seconda parte

Eccoci arrivati alla seconda puntata dei nostri articoli di approfondimento su psicologia e maratona (Link per accedere al primo articolo)

La quasi totalità della letteratura scientifica è concorde nell'affermare che la caratteristica maggiormente in grado di discriminare tra discrete, buone e ottime performance negli sport di resistenza coinvolga la capacità di percepire con minor intensità lo sforzo sostenuto. Se percepirò lo sforzo con un'intensità minore avrò la possibilità di optare per un passo più sostenuto.

Secondo il modello Socio-Cognitivo, la percezione dello sforzo è influenzata dai seguenti fattori:

martedì 13 febbraio 2018

Stress e maratona: il muro del trentesimo chilometro

Se analizziamo la disciplina della maratona da una prospettiva psicologica, converremo nell'affermare che uno dei maggiori fattori di stress è senza dubbio il muro del trentesimo chilometro. Le aspettative di molti maratoneti si sono infatti "scontrate" con questo ostacolo, normalmente posizionato tra il 29esimo e il 34esimo chilometro.

Tradizionalmente si è soliti connettere le difficoltà incontrate in questa fase di gara con l'esaurimento delle scorte di carboidrati. Se osservato da vicino ci accorgeremo che il muro della maratona è un fenomeno complesso che va oltre alla normale stanchezza, coinvolgendo più dimensioni::
  • Dimensione fisica: generale senso di stanchezza; gambe pesanti; affatticamento cardio-respiratorio;
  • Dimensione comportamentale: difficoltà a correre e riduzione del passo;
  • Dimensione affettiva: senso di frustrazione e forte scoraggiamento;
  • Dimensione cognitiva: difficoltà nel rimanere concentrati e innalzamento dei livelli di ansia;
  • Dimensione motivazionale: crollo motivazionale nel procedere e desiderio di camminare o interrompere la gara.

venerdì 2 febbraio 2018

LIBRI DI PSICOLOGIA SPORTIVA e PSICOLOGIA DELLO SPORT

Seppure la psicologia dello sport in Italia sia agli albori, questo settore è in forte espansione. 

Chi volesse approfondire questi argomenti può scegliere tra una ricca letteratura. Di seguito desidero fornirò un elenco esaustivo dei libri esistenti in questa settore.

Per i libri sarà possibile accedere: 1) al link Amazon ove sarà possibile leggere un breve riassunto dei contenuti; 2) Se presente un link ad una recensione del libro svolta da parti terze; 3) Una recensione scritta da me.

L'elenco andrà ad ampliarsi settimana dopo settimana, una volta recensiti i nuovi libri:

PNL per lo sport. Recensione

Sarò onesto, non amo la PNL e la guardo da sempre con grande diffidenza. 

Ho da sempre la sensazione che proponga operazioni che lavorano in superficie senza una modifica concreta della struttura (come la costruzione di un nuovo piano di una casa, senza prima aver rafforzato le fondamenta per sopportare il peso accresciuto). L'effetto che provo riflettendo sulle tecniche proposte dalla PNL e incontrando persone con alle spalle un percorso in PNL è quella che provo quando osservo un'attrice rifatta in Tv: è bella, ma finta. 

Sono consapevole che un professionista formato in PNL non condividerà quasi nulla di quanto io ho espresso in precedenza, ma so che ci possono essere pareri differenti. 

Detto ciò credo la PNL abbia sviluppato un corpus di conoscenze di estrema potenza e con il merito di aver massimizzato l'approccio pragmatico americano. Nel contesto non molto ricco della psicologia sportiva va inoltre detto che questo libro emerge per utilità e fruibilità. A titolo personale credo non dovrebbe mai mancare nella biblioteca di un atleta attento alle tematiche di psicologia sportiva e ad un professionista che vuole lavorare su questi aspetti, soprattutto se il professionista ha anche alle spalle una formazione psicodinamica.

giovedì 1 febbraio 2018

L'OROSCOPO DELLO SPORTIVO: FEBBRAIO 2018

Bentornati a tutti voi amici ed amiche!!! Eccoci giunti all’oroscopo di Febbraio con quello che è il nostro appuntamento mensile spero gradito…


ARIETE
Bentrovati amici ed amiche dell’Ariete. Dopo tanto sudare finalmente ci siamo. La condizione fisica è notevolmente migliorata ed il grasso in eccesso sta per essere completamente smaltito. La prima parte di Febbraio sarà ancora contraddistinta da sforzi significativi. Tenete duro, esauriti i carichi pesanti nel vostro programma di preparazione potrete dedicarvi, fieri della grinta mostrata, al lavoro da “finisseur”. Questa fase di scarico o definizione, da calendario prevista nella seconda metà del mese, subirà un lieve ritardo. Una fastidiosa influenza ne sarà la causa. Rimanete sereni, il piccolo periodo di inattività non comprometterà nulla. Arriverete pronti ad appuntamenti importanti di primavera, decisi a ritagliarvi lo spazio che meritate. Capitolo vita sentimentale: è l’ora di scegliere. Non potete ancora temporeggiare. Il rischio che andando avanti non avrete più nulla da scegliere è davvero concreto.
La vostra carta dei Tarocchi di Febbraio è gli Amanti:
La numero 6 degli Arcani maggiori dei Tarocchi è fra le più complesse per significato e collocazione interpretativa. Presa singolarmente, quando si mostra dritta, concentra nella Scelta il suo monito maggiore. Ne diviene messaggio, avviso, consiglio, raccomandazione. Scegli…

Ayrton Senna 21 marzo 1960 è stato un pilota automobilistico brasiliano, tre volte campione del mondo di Formula1 nel 1988, 1990 e 1991. Considerato unanimemente il più forte di sempre, Senna coniugava conoscenze meccaniche fuori dal comune e destrezza unica alla guida. La facilità con la quale compiva sorpassi impossibili e gestiva la pressione degli attacchi in gara, rappresentava per gli avversari qualcosa di disarmante. Tutto, se fatto da lui, appariva normale. Non sorprendeva. Ogni scelta era azzeccata. Ogni strategia risultava vincente. Il vuoto enorme che ha lasciato, dopo quello sfortunato 1 maggio 1994, non riguarda soltanto il mondo della Formula 1. Ayrton Senna manca proprio a tutti.

domenica 28 gennaio 2018

Parlano di noi....

In questa post abbiamo scelto di raggruppare gli articoli apparsi online, su riviste e quotidiani che parlano a titolo vario di Psichesport e del team di psichesport:

LA GAZZETTA DELLO SPORT (Sito internet del quotidiano) in occiasione del Memorial Cencin De Francesco 2017 a Loano

RUNNER'S WORLD ITALIA (sito intenet del mensile) recensione del libro Stress&Performance Atletica

LA PREALPINA DI VARESE (quotidiano cartaceo) in occasione della presentazione del libro Stress&Performance Atletica

SPIRITO TRAIL (Mensile cartaceo): approfondimento della relazione tra stress e performance e presentazione del libro Stress&Performance  

VARESESPORT  (quotidinano online) in occasione della presentazione del libro Stress&Performance Atletica

SEMPIONENEWS (Quotidiano online) in occasione della presentazione del libro Stress&Performance Atletica

SKIALPER  (Sito internet) intervista rilasciata da Stefano Ruzza

THERUNNINGPITT  (Sito internet) : recensione del libro Stress&Performance Atletica

lunedì 15 gennaio 2018

SCEGLIO IL TUO OBIETTIVO SPORTIVO PER IL 2018 IN MODO S.M.A.R.T.

Spesso in ambito sportivo si è soliti affermare che gli obiettivi debbano essere S.M.A.R.T. per poterli considerare ben definiti.

S.M.A.R.T. è un acronimo. Ogni lettera indica una caratteristica che contraddistingue un buon obiettivo. Andiamo a vederle insieme:

S sta per specifico: un obiettivo per essere S.M.A.R.T. ha bisogno di essere ben definito. Questo permette di convogliare tutte le energie in una direzione specifica, in un'ottica di piena effiecienza. Se corro la maratona in 3h20 non basta dire che voglio migliorare, ma è importante definire un obiettivo target da raggiungere (es: tra le 3h e le 3h10).
Se sei di Milano e desideri visitare Roma fa una grande differenza affermare che vuoi andare: 1) in Lazio; 2) a Roma; 3) in Piazza San Pietro. 
Questo ultimo esempio mette in luce come sia importante che un obiettivo sia specifico, ma come possa essere rischioso eccedere con la specificità (se vado a Roma solo per vedere Piazza San Pietro mi perdo molto)

giovedì 11 gennaio 2018

STRESS E PRESTAZIONE SPORTIVA

L'argomento psicologico più approfondito in questo sito è senza dubbio la relazione tra stress e prestazioni sportive. Alcuni degli argomenti trattati sono stati lo spunto per realizzare il libro "Stress&Perfomance Atletica" edito da Edizioni Psiconline.


Il libro è diverso dagli articoli di Psichesport? Certo. Solo una piccola parte di contenuti presenti nel libro si ritrovano anche nel sito. Il grado di approfondimento è inoltre notevolemente differente. 
L'aspetto che però più differenzia il libro dai contenuti del sito è la presenza del modello dei "motori mentali", che per scelta ho deciso di non toccare mai o presentare online.

Di cosa parla il modello dei motori mentali? Ipotizzo l'esistenza di 5 modalità atletiche, i motori mentali, che si differenziano per il livello di stress necessario per massimizzare i risultati sportivi. Nel libro vado poi ad approfondire come ogni motore debba curare il proprio livello di stress durante le fasi di: allenamento, pregara, gara e recupero.

lunedì 8 gennaio 2018

Le abilità mentali si possono allenare?

Navigando nei siti di psicologia sportiva o nei gruppi facebook di psicologia sportiva la mia attenzione viene spesso colta dall'offerta dei servizi proposti. 

La logica che sostiene nell'offerta è semplice: individua le qualità mentali più importanti nello sport che pratichi o quelle in cui sei più carente, allenale aumentandone i livelli e ottieni quindi migliori risultati sportivi.

A primo acchito parrebbe che basta allenarsi qualche tempo con delle tecniche mentali ed il gioco è fatto.

L'offerta così posta sembra attraente, ma, a mio avviso sono presenti diversi bias di pensiero e tendo quindi a diffidare o storcere il naso.

Perchè? 

domenica 7 gennaio 2018

L'OROSCOPO DELLO SPORTIVO: GENNAIO 2018

Bentornati a tutti voi amici ed amiche. Eccoci con il secondo appuntamento dedicato all’oroscopo sportivo di Gennaio. Cominciamo subito e buon anno a tutti!!!!

ARIETE
Complimenti a voi! Complimenti per come avete affrontato un momento difficile. Bravi. Narcisismo e spirito competitivo hanno da poco minato il vostro equilibrio. Avete fatto i conti con aspetti forti della vostra natura, ma ha prevalso il buon senso. Un risultato non all’altezza delle vostre aspettative vi ha inizialmente fatto arrabbiare, ma le riflessioni seguenti la rabbia vi hanno aiutato ad accettare il vostro piazzamento nel giusto modo. Ed avete pensato davvero bene! Non potevate sentirvi in colpa…. La preparazione è stata poca,e voi non eravate e non siete ancora al pieno della forma. Ma la direzione è quella giusta. State via via migliorando ed anche l’oziare delle feste è stato gestito alla grande. Il vostro obiettivo è aprile. Ricordatelo! A partire dalla seconda metà del mese accetterete dei consigli che vi porteranno a modificare ulteriormente i vostri allenamenti e ne otterrete dei vantaggi. Vantaggi che non saranno immediati, quindi, dovrete essere bravi a credere in questo nuovo percorso, che implica maggiore sforzo e che vi farà dubitare. Coraggio e determinazione! Consiglio per la vita privata: un week end in programma a fine mese rischia di saltare a causa di stupide incomprensioni. Prevenire è meglio che curare…...Siate più chiari e non promettete di più, di quello che avete pianificato.
La vostra carta dei Tarocchi di gennaio è la Forza:
La carta della forza, la numero 11 dei tarocchi, vi dona nuovo smalto e tanta energia. Energia che vi servirà soprattutto nella seconda parte di gennaio, e che vi aiuterà a superare sforzi notevoli e carichi pesanti di lavoro ai quali non siete abituati. I sacrifici rendono un atleta vincente!
Lea Pericoli 22 marzo 1935 è un ex tennista, scrittrice e giornalista italiana. Rivoluzionò completamente il tennis femminile italiano, contribuendone alla sua diffusione. Con la famiglia prigioniera nei campi di concentramento nazisti, Lea trascorse la sua infanzia in un collegio a Nairobi, in Kenya. Fece rientro in Italia a 17 anni. Sin dagli esordi nel tennis, nulla sembrava piegarla e si faceva riconoscere per la sua forza, la caparbietà e la grinta senza limiti. E’ ricordata infatti fra le combattenti del tennis, proprio grazie a quel suo modo di giocare che gli faceva sempre gettare il cuore oltre l’ostacolo. Vincitrice di numerosissimi trofei è annoverata fra le più grandi tenniste della storia nel panorama italiano.