Non solo si può sbagliare, ma soprattutto si può sbagliare quando non si può prevedere il futuro. Pensando allo sport, quante volte si critica qualcuno per un risultato non raggiunto, dicendo “eh, ma non doveva fare quella gara”, “doveva allenarsi in modo diverso”, “doveva fare questo e quello”. Funziona così, se si raggiunge il risultato si viene esaltati, se non lo si raggiunge parte la facile critica su cosa si sarebbe dovuto fare. Tutti prendiamo decisioni, ogni giorno quasi in ogni momento. Molte di esse non sono nulla di importante: anche quando andare a fare la spesa, dove e cosa comprare sono decisioni da prendere. Poi ci sono decisioni più difficili e complicate di altre. Più gli effetti della decisione sono importanti e più è probabile ricevere critiche, anche quando le cose vanno bene. Quest’anno lo abbiamo ben visto. Parlare di errore di valutazione quando gli effetti di una scelta si vedono molto tempo dopo non è così difficile. Molto più difficile è ammetterlo, l’errore.
(Articolo a cura di Stefano Ruzza, trail coach e ultratrailrunner)
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