Ripartiamo con un album essenziale degli anni 'zero', un lavoro semplice ma allo stesso tempo ricercato e originale, uno dei migliori del primo decennio di millennio, perfetto per dare ritmo ed energia: parliamo di "Songs For The Deaf" dei Queens Of The Stone Age.
Uscito nel 2002, l'album è una sorta di concept giocato in modo ironico, riconoscibile fin dall'introduzione: un uomo entra in auto e accende la radio, cercando poi le stazioni durate il viaggio nel deserto americano. Spesso all'inizio o al termine delle canzoni sono presenti gli intermezzi (quasi sempre ironici dei fittizi presentatori radiofonici.
Dopo il minuto di introduzione, parte il viaggio con la potete e urlata "You Think I Ain't Worth A Dollar, But I Feel Like A Millionaire". Sono già chiare le intenzioni del gruppo capitanato da Josh Homme, alle cui dipendenze torna dietro la batteria nientedimeno che Dave Grohl (Foo Fighters e ex Nirvana), che in "No One Knows" dona tutta la propria maestria per questa perla, tra le migliori rock-song degli ultimi 20 anni, giocata sempre tra ironia e furia rock.