Questo post non è un vero e proprio articolo, ma solo una riflessione basata su un dato che ho scovato in un libro che sto leggendo. Il libro si intitola "Primo non nuocere. Storie di vita, morte e neurochirurgia" ed è stato scritto da Henry Marsh un neurochirurgo inglese con una formazione universitaria eterogenea. Oltre ad una laurea in medicina, ha studiato: filosofia, scienze politiche ed economia.
La professione del neurochirurgo consiste spesso nell'operare pazienti a cranio aperto e nell'asportare tumori. Nel libro, bellissimo e che consiglio vivamente di leggere, spesso l'accento viene posto su un dato: "il 25% del sangue che il cuore pompa ogni minuto viene diretto al cervello".
Questo dato spiega l'attenzione particolare che ogni neurochirurgo deve porre nel non recidere una vena cerebrale. Cosa può però dirci rispetto l'attività sportiva? Secondo me molto.