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sabato 18 novembre 2017

Le riflessioni di uno psicologo che prepara la mezza maratona di Milano

Ho lasciato l'agonismo sportivo più di 15 anni fa. Avevo circa 19 anni e avevo voglia di godere a pieno delle serate con gli amici e dedicarmi all'università. Non è stata una vera e propria scelta, ma non avevo più il desiderio di fare sport in modo competitivo.

Non che fossi un grande atleta. Giocavo a calcio ad un livello medio. Avevo piedi da muratore che compensavo con grinta e intelligenza tattica, ma le mie qualità erano senza dubbio limitate. Mi impegnavo molto negli allenamenti e cercavo di dare il massimo per fare parte dell'undici titolare e per vincere le partite.

Come ho detto però ho lasciato e da allora ci sono state tante partite a calcetto, magari anche scommettendo il campo, e birre in compagnia a seguire. La forma era sparita, ma mi divertivo.

Alla soglia dei 30 anni ho scoperto la bici. La libertà che riusciva a comunicarmi era meravigliosa. Molti sono i ricordi legati alle due ruote. Alle elementari ero l'unico bambino che andava a scuola in bici. Tutti venivano accopagnati dai genitori, mentre io, solitario, entravo nel cortile retrostante la scuola a legare la mia bici.

Per me la bici è il simbolo della mia precoce indipendenza e forse per questa ragione la amo in modo così viscerale.


lunedì 6 novembre 2017

New York City Marathon: onore all'Italia

Più di 3000 italiani al via della più grande e numerosa maratona al mondo. Tra le vie della grande mela una schiera di podisti ha tenuto alto il nome italiano. Tutti hanno sofferto, sudato, si sono divertiti e si sono conquistati il traguardo dei 42,195km.

Tra tutti i connazionali al via, alcuni più di altri hanno brillato. Sara Dossena nata a Clusone e residente a Gallarate ha messo la testa davanti al gruppo di testa, ha corso con intelligenza e consapevolezza e ha chiuso al 6° posto in 2h29:39.
Le telecamere si sono soffermate spesso su di lei e abbiamo potuto ammirare la sapienza nel gestire i rifornimenti. Spesso ha preso l'ultima borraccia disponibile evitando rischi di cadute e non spezzando il ritmo di corsa.

Francesco Puppi, guanzatese fresco vincitore del titolo mondiale di corsa in montagna sulle lunghe distanze, ha avuto l'onore di partire in prima fila e di rimanere in scia del gruppo di testa per il primo quarto di corsa. Chiude all'esordio in maratona come primo italiano, con il tempo di 2h25:35 e un 19° posto assoluto.

Massimiliano Milani responsabile marketing in una multinazionale chiude al 53° posto con il tempo di 2h33:15 e conquista la vittoria nella categoria MM45, ovvero dai 45 ai 49 anni di età. Partito dall'Italia nella giornata di sabato è a di ritorno dopo meno di 48 ore per dirigersi in Francia per lavoro.

Noi di Psichesport questi 3 campioni li abbiamo intervistati negli ultimi 2 anni. Non diteci che avete perso le loro interviste dove ci raccontano del loro approccio mentale allo sport! Se siete interessati basta cliccare sui loro nomi e potrete accedere alle loro interessanti interviste!




STRESS e PERFORMANCE ATLETICA

Edizioni: Psiconline
Autore: Cesare Picco - psicologo/psicoterapeuta e psicologo dello sport
Argomento: esistono 5 tipologie di motori mentali. Ognuno di essi ha bisogno e funziona al meglio con uno specifico livello di stress.
Conoscere il proprio motore mentale permette di comprendere cosa fare e come ottenere gli obiettivi sportivi che ci prefiggiamo.
Recensione: da The Running Pitt - sito di riferimento per podisti evoluti
Prezzo: 13,60 su Amazon
 





giovedì 15 dicembre 2016

Libreria dello sport: Marco Patucchi - Maratoneti

Chi è l'autore: Marco Patucchi, giornalista economico, appassionato di corsa.


Di cosa parla: Il libro racconta storie di persone legate dal filo della maratona, dai grandi atleti come Zapotek o Gebrselassie, fino a Charlie Chaplin o il matematico Alan Turing, dimostrando, se ancora c'è ne fosse bisogno, che i 42 chilometri (e 195 metri) non sono soltanto un gesto sportivo, ma qualcosa che lega arte, cultura, storia, libertà.



A chi può interessare: a tutti gli appassionati di corsa e maratona, e a chi vuole conoscente aneddoti sorprendenti di corridori insospettabili.

venerdì 16 settembre 2016

Libreria dello Sport: Giorgio Calcaterra, Daniele Ottavi - Correre è la mia vita

Chi è l'autore: Giorgio Calcaterra, ultramaratoneta, 3 volte campione del mondo della 100 km; Daniele Ottavi, esperto di marketing e comunicazione, podista amatore.

Di cosa parla: Il libro è la "semplice" autobiografia di uno dei più grandi ultramaratoneti della storia. Scritto in modo semplice ma efficace, capace di trasmettere la grande passione che spinge Giorgio Calcaterra a correre, godendo del senso di libertà del semplice gesto atletico. Scorrevole, mai noioso, grazie anche all'ironia dei suoi autori.

A chi può interessare: A chi vuole conoscere meglio il personaggio Giorgio Calcaterra, cosa lo ha spinto ha correre, cosa lo spinge ancora oggi senza sentir meno la voglia di faticare.




venerdì 17 giugno 2016

Meditazione e running: un trattamento per la depressione

In questi giorni imperversano sulle pagine di facebook dei contenuti in lingua inglese, che rimandano alla recensione di un recente articolo scientifico. Nella ricerca presentata nell'articolo si correla la riduzione della sintomatologia depressiva, alla pratica combinata di attività fisica e meditazione. I siti, di riferimento, che ricorrono in facebook sono i seguenti:


Per chi fosse interessato all'articolo integrale, può consultarlo al seguente link:


Il grosso pregio dei siti in lingua inglese consiste nel presentare contenuti altamente recenti ed interessanti, mentre il grosso difetto consiste nella bassa fruibilità, dato che non  tutti quanti non sono particolarmente avvezzi con l'inglese. Ho quindi deciso, di riportare quanto scritto in questi due siti, traducendolo in italiano.

lunedì 11 aprile 2016

Dialogo con campione: Alex Baldaccini

Foto di Daniele Mangini
Alex Baldaccini è un runner italiano, specializzato nella corsa in montagna.

Nel suo palmares figurano: un bronzo agli europei 2015 di corsa in montagna, un argento agli europei del 2013 di corsa in montagna; un argento ai campionati italiani del 2015 e del 2013 di corsa in montagna; un bronzo ai campionati italiani di lunghe distanze; un campionato nazionale junior e uno under 23; un campionato italiano ANA (alpini);

Alex Baldaccini ha inoltre conquistato con la nazionale italiana numerose medaglie a squadre, sia a livello mondiale, che europeo.

Ciao Alex, se dovessi descriverti come persona con tre aggettivi quali sceglieresti?

Se ne dovessi sceglierne tre, direi: determinato, razionale e costante. Questi aggettivi mi descrivono come persona, come anche anche nella corsa. 
Sono determinato, perchè quando inizio un'attività, la porto a termine. Questo vale in allenamento, in corsa o nello studio, come in altri ambiti della mia vita. Sono razionale, perchè prima di fare una cosa ci penso sempre due volte, scegliendo sempre la strada più logica. Non mi lascio guidare dall'istinto o dagli impulsi. Sono costante, perchè quando mi impegno non mollo dopo una settimana, ma ci impegno con costanza.

giovedì 24 dicembre 2015

Libreria dello sport: Kilian Jornet - Correre o morire


Chi è l'autore? Kilian Jornet è pluricampione del mondo di scialpinismo e skyrunning, vincitore di tutti i più famosi ultratrail, autore di record di salita/discesa di alcune tra le più importanti vette del mondo.


Di cosa parla: la vita di Kilian Jornet, dai monti pirenaici dove è nato e cresciuto, alle prime gare giovanili, l'infortunio, le prima gare con il gota dello skyrunning, la sua crisi durante la Western States del 2010, l'incredibile forza mentale che lo ha spinto nelle fasi finali della sua traversata dei Pirenei. Scritto bene, seppur con qualche passaggio retorico, Kilian cerca di mostrare anche il suo sconfinato amore per la montagna.

A chi può interessare: a chi vuole conoscere qualcosa di più di questo incredibile atleta.