Alberto Cova è uno degli atleti rimasti nella storia dei 10.000 metri ed è un simbolo dell'atletica italiana.
Alberto Cova è ricordato soprattutto per la conquista della medaglia d'oro alle olimpiadi di Los Angeles 1984.
Oltre a questo successo nel suo Palmares figurano anche: una medaglia d'oro mondiale, un oro europeo, un oro ai giochi del Mediterraneo e un argento agli europei indoor.
Una delle fatiche richieste a sportivi di primo livello consiste nella gestione della pressione e delle aspettative di tifosi e staff tecnico-atletico. Avevi delle strategie o delle routine di vita per affrontare questi aspetti?
Alberto Cova è ricordato soprattutto per la conquista della medaglia d'oro alle olimpiadi di Los Angeles 1984.
Oltre a questo successo nel suo Palmares figurano anche: una medaglia d'oro mondiale, un oro europeo, un oro ai giochi del Mediterraneo e un argento agli europei indoor.
Una delle fatiche richieste a sportivi di primo livello consiste nella gestione della pressione e delle aspettative di tifosi e staff tecnico-atletico. Avevi delle strategie o delle routine di vita per affrontare questi aspetti?
Considerando
che stiamo parlando di circa 30/35 anni fa, il sostegno psicologico agli atleti
non era una pratica consolidata e sinceramente non avevo o seguivo tecniche
particolari. La capacità di gestire la pressione e le emozioni a cui andavo
incontro era data dalla mia quotidianità.
Credo
di aver maturato questa abilità nel percorso che mi portava ad avvicinarmi
all'obiettivo e nella mia crescita durante gli allenamenti. Il condividere le
pressioni e le emozioni che questo percorso produceva, sia con lo staff
tecnico, che con chi faceva parte della mia vita, credo mi facesse bene e mi
desse l'idea che si stava costruendo un risultato di "gruppo".
Condividere con altre persone questa strada rende un atleta consapevole di ciò
che sta facendo e lo agevola nell'arrivare al meglio al grande evento.
Condividere le emozioni e le difficoltà con gli altri fa in modo che la
consapevolezza cresca nel tempo, facendo in modo che tu possa usufruire anche
delle tue doti mentali quando affronti una gara importante, che vale un titolo
o una medaglia.
In
una finale olimpica o mondiale, tutti gli atleti sono arrivati per vincere. Le
differenze tecniche date dalla condizione fisica o da possibili infortuni, sono
minime, quindi l'aspetto mentale diventa fondamentale. Quando entri nello
stadio è necessaria una predisposizione mentale che ti porta a pensare che
tutto quello che hai fatto porterà a dei frutti. Se entri nello stadio pieno di
dubbi, dando spazio alle incertezze, secondo me hai poche possibilità di
vincere.
La
testa conta sia durante l'evento, che lungo il percorso che ti porta all'evento
importante, perchè non sempre le cose vanno come vorresti e non sempre gli
allenamenti sono i migliori della tua carriera. Devi però mettere a fuoco che
quanto stai facendo porterà a dei frutti e su questo pensiero far leva per
ottenere il miglior risultato. La testa ha una grossa percentuale sui
risultati, perchè ti permette di sentire che la cosa che vuoi la puoi realmente
realizzare. Se ti predisponi in questo modo hai già buone possibilità di
ottenerlo.