Tutto l'hardcore, o tutto il punk, o estendendo ancora di più, tutto il rock, si potrebbe dividere in un pre e post "Zen Arcade", capolavoro del 1984 degli americani Hüsker Dü. Perché tutto ciò? Semplicemente perché con questo album hanno mostrato tutte le enormi potenzialità dell'hardcore, non solo canzoni urlate e iper veloci su basi strutturali di 3 accordi, ma sonorità ricercate, continui cambi di umore e di ritmo, senza tralasciare un certo gusto per la melodia, mai banale e mai eccessiva, facendo da precursori al noise degli Sonic Youth e al grunge dei Nirvana, il tutto con un lavoro che rappresenta un vero e proprio concept-album, ovvero la storia di un ragazzo che lascia casa per vivere da solo, con tutte le sue vicissitudini. E non si può non consigliarne l'ascolto a tutto volume per accompagnare intense attività fisiche.