Due domande che molti allenatori si pongono nel corso di una stagione sono le seguente: 1) Come posso trasmettere le mie idee agli atleti?; 2) Come posso fare in modo che gli atleti seguano le mie indicazioni?
Per provare a dare una risposta a queste domande dobbiamo introdurre il concetto di potere, perché è proprio attraverso il potere che un allenatore può riuscire in questi due compiti.
Due ricercatori che molto hanno lavorato sul tema del potere sono French e Raven (1959), definendolo:
"l'influenza potenziale che una persona può esercitare su di un'altra"
In questo articolo ci riferiamo specificamente alle 5 fonti di potere che permettono ad un allenatore di esercitare influenza sugli atleti:
1) Potere di ricompensa: consiste nell'abilità dell'allenatore di dare o anche solo promettere ricompense ai propri atleti. Queste possono essere sia di tipo materiale (offrire una birra nel caso del gol vittoria) o simbolico (conferirgli i gradi di guida nella fase difensiva).
La forza di questo potere aumenta all'aumentare del desiderio che un dato atleta muove nei confronti delle ricompense.
- Esempio: se un dato giocatore desidera arditamente la maglia della nazionale, sarà disposto a fare molto di ciò che l'allenatore gli chiede, mentre se non desidera particolarmente giocare in nazionale il potere dell'allenatore sarà notevolmente inferiore.