6 Aprile 2014. Mercedes Benz
Arena di New Orleans. Wrestlemania. Brock Lesnar esulta, indiavolato, sembra
quasi incredulo. A terra, alle sue spalle, The Phenom, The Undertaker, la
storia del wrestling moderno e passato. Da Hulk Hogan a John Cena, passando per
The Rock, li ha affrontati tutti. Dal 1991, Wrestlemania VII, al 2013,
Wrestlemania XXIX, non aveva mai perso nello showcase degli immortali, l’evento
principale dell’anno. Mai, fino al 2014.
Il wrestling è uno
sport-entertainment, basato su keyfabe e trame in cui heel (cattivi) e face
(buoni) si sfidano tra le urla del pubblico. La finzione supera la realtà, la
vita è scandita da un copione ben scritto (nella maggior parte dei casi). I
tifosi lo sanno, una volta superati i 14 anni, ma lo amano ugualmente. Si ama
Uomini e Donne, si può amare il wrestling. Risultati decisi e dolore reale,
sempre rischiando tutto.