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lunedì 15 gennaio 2018

SCEGLIO IL TUO OBIETTIVO SPORTIVO PER IL 2018 IN MODO S.M.A.R.T.

Spesso in ambito sportivo si è soliti affermare che gli obiettivi debbano essere S.M.A.R.T. per poterli considerare ben definiti.

S.M.A.R.T. è un acronimo. Ogni lettera indica una caratteristica che contraddistingue un buon obiettivo. Andiamo a vederle insieme:

S sta per specifico: un obiettivo per essere S.M.A.R.T. ha bisogno di essere ben definito. Questo permette di convogliare tutte le energie in una direzione specifica, in un'ottica di piena effiecienza. Se corro la maratona in 3h20 non basta dire che voglio migliorare, ma è importante definire un obiettivo target da raggiungere (es: tra le 3h e le 3h10).
Se sei di Milano e desideri visitare Roma fa una grande differenza affermare che vuoi andare: 1) in Lazio; 2) a Roma; 3) in Piazza San Pietro. 
Questo ultimo esempio mette in luce come sia importante che un obiettivo sia specifico, ma come possa essere rischioso eccedere con la specificità (se vado a Roma solo per vedere Piazza San Pietro mi perdo molto)

venerdì 7 aprile 2017

Lavorare sugli obiettivi sportivi: un esempio

foto di Sergio Pitzalis
Nelle ultime settimane abbiamo avuto la possibilità di affrontare il tema della definizione degli obiettivi sportivi. In particolare abbiamo approfondito 2 argomenti:
In questo articolo presenterò un esempio personale. Il team di Psichesport, come alcuni sapranno, nello scorso week end è stato ospite del Vibram Maremontana Trail. Nella giornata di Sabato 1 Aprile Cesare Picco si è confrontato sul tema dello "stress e performance atletica" con Stefano Ruzza, anch'esso autore di Psichesport, e Lara Crivelli. Grazie al contributo dei due forti atleti del team Vibram si è creato un momento ricco e arricchente, con una buona partecipazione da parte del pubblico.

venerdì 24 marzo 2017

Lavorare sugli obiettivi sportivi

La scorsa settimana abbiamo visto come gli obiettivi sportivi possano essere divisi in obiettivi di performance e obiettivi di risultato. I primi indicano il raggiungimento o meno di un obiettivo che non ha strettamente a che fare con il risultato finale o con la classifica, ma con un determinato aspetto della performance (ad es: il tempo finale, lo svolgimento corretto di un gesto tecnico, la % di passaggi andati a buon fine, ecc.). I secondi concentrano l'attenzione al risultato finale, quantificabile in un punteggio o in una data posizione in classifica.

In questo articolo voglio proporre una semplice attività di pianificazione degli obiettivi pre-gara, che può aiutare ogni atleta a valutare in modo più obiettivo le proprie prestazioni atletiche. Prendiamo come esempio un maratoneta che voglia definire i propri obiettivi.

venerdì 10 marzo 2017

Obiettivi di performance e obiettivi di risultato

In questo articolo presenterò due tipologie di obiettivi sportivi, quelli di 1) performance/processo e di 2) risultato. Nell'iter che porta alla costruzione di un successo sportivo la definizione degli obiettivi è senza dubbio uno dei passaggi più importanti. 
Torniamo però alla distinzione tra questi due obiettivi:

  • Di performance/processo: per questa tipologia di obiettivi, l'attenzione preponderante è rivolta a ciò che è sotto controllo dell'atleta. Alla qualità della sua prestazione, all'efficacia nello svolgimento di un determinato gesto tecnico. La scarsa attenzione a quanto realizzato dagli avversari porta, per gli obiettivi di performance/processo, gli atleti a porre l'attenzione a come loro hanno gareggiato e non tanto a come sono arrivati in classifica.

venerdì 20 novembre 2015

La resilienza per lo sportivo. Sapere superare gli stress e raggiungere i nostri obiettivi.

Si ritiene comunemente che il termine "stress" sia nato all'interno delle scienze fisiche ad indicare la capacità di un materiale nel resistere ad una pressione esterna. 

Nel contesto delle scienze fisiche lo stress è la pressione o il carico esterno esercitato sul materiale e la bontà della struttura può essere misurata nella capacità di resistere a tale carico. Tale capacità viene indicata con il termine "resilienza" (Cassidy, 2002).


Entrambi questi termini sono entrati a far parte del linguaggio psicologico e indicano le medesime dimensioni, seppure il contesto di applicazione sia differente: scienze fisiche e scienze umane.