Visualizzazione post con etichetta dolore. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta dolore. Mostra tutti i post

martedì 21 febbraio 2017

Mike Tyson, una vita in fumo

Diciamolo chiaramente: per stare su un quadrato a farsi massacrare di pugni da un essere umano di 100 chilogrammi bisogna essere estremamente coraggiosi o decisamente folli. 

Mike Tyson aveva coraggio misto alla follia, l’energia di una tigre e la voglia di lottare tipica di chi prova rabbia nei confronti di chiunque, in particolar modo della vita.
Titoli mondiali, arresti, molestie, guai con la giustizia. La vita del più eccitante pugile del dopo Ali non è stata semplice. Figlio della relazione extraconiugale di Lorna Smith e Jimmy Kirkpatrick, Mike è cresciuto in un ghetto, tra un bicchiere di birra e una rissa costante. Il male di vivere dentro, il dolore sulla faccia dopo ogni rientro a casa in piena notte. La storia di un ragazzo sbandato, destinato a chiudere nella solitudine del silenzio della propria anima, tra le urla di una vita troppo brutta.

mercoledì 4 novembre 2015

Musica in movimento: Van der Graaf Generator - Pawn Hearts

Pochi giorni fa, durante l'ultratrail sull'isola della Reunion, la Diagonale de Fous, anche il vincitore Antoine Guillon ha approfittato della musica con le cuffie, credo una cosa rara, se non unica, per lui, sempre attento ad ascoltare sé stesso e il proprio ritmo.
Durante un ultratrail la musica può essere importante non solo per il ritmo o la concentrazione, l'isolamento, ma anche per distrarre dal dolore. Ecco un'altra utilità della musica durante lo sport: distrarre dal dolore. E, quasi come per cercare una catarsi, si potrebbe ascoltare qualcosa che parli proprio del dolore, come per affrontare in faccia i propri demoni, e sconfiggerli.

Uno dei migliori album della storia del progressive, ma anche di tutta la musica rock, parla molto di questo, il dolore, la difficoltà del vivere, e lo affronta di petto, con decisione, senza giri di parole. Stiamo parlando di "Pawn Hearts", dei britannici Van der Graaf Generator. Album del 1971, in piena epoca di musica progressive, dopo i fasti della psichedelia e prima dell'esplosione punk, rappresenta uno dei vertici della storia della musica, nonostante la scarsa forza commerciale del prodotto. Solo 3 lunghe canzoni (nell'originale, mentre nelle nuove edizioni su cd sono state aggiunte altre brevi canzoni strumentali), di 11, 10 e 23 minuti, dove si alternano una miriade di emozioni forti e contrastanti.


Si parte con "Lemmings (incorporating COG)": l'atmosfera è subito cupa, grazie al lavoro incredibile di tutto il gruppo. A chitarra, piano e voce Peter Hammill, mente e anima del gruppo, paroliere favoloso e compositore sull'orlo di una lucidissima follia; a tastiere e basso Hugh Banton, grande polistrumentista sempre prezioso; alla batteria Guy Evans, portentoso, mai virtuoso fine a sé stesso, geniale; ai fiati, sax o flauti che sia, David Jackson, il "Van Gogh del saxofono", capace di suonare due strumenti contemporaneamente.

venerdì 18 settembre 2015

Come allenare la resistenza al dolore

La risposta alla domanda precedente è quasi scontata: allenandovi con costanza e per anni.

Uno studio dell'università di Verona, svolto dal prof. Trabucchi, dimostra infatti come i veterani dell'allenamento siano più abili nella gestione e nella sopportazione del dolore.
Misurando la soglia di tolleranza al dolore in numerosi atleti di endurace è infatti stato possibile verificare  come  livelli di sopportazione maggiori vengano ottenuti proprio da coloro i quali hanno una lunga storia sportiva alle spalle.