21 minuti da recuperare. Il sogno giallo pronto a sfumarsi
alle prime ore del mattino del 13 Luglio. La maglia di leader sulle spalle di
Bobet, un ventitreenne di talento che, solo pochi anni dopo, si sarebbe
trasformato da promessa a campione, dominando il Tour in tre anni consecutivi.
Il pronostico contro, i giornalisti italiani tornati in patria perché lo
consideravano spacciato, una sola idea in testa: provare.
Gino Bartali aveva 34 anni. Aveva vinto il suo primo Tour
nel 1938, davanti a Vervaecke, prima che la Seconda Guerra Mondiale gli rubasse
anni di vittorie. Anni senza competizioni, ma con la Resistenza nel cuore. Anni
a consegnare documenti nascosti nella canna della bicicletta, sfruttando le
gambe e la popolarità. Anni di lotta segreta.