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Foto di Andrea Callera |
Vincitore di numerose competizioni, ha riportato l'Italia nella top ten dell'Ultra Trail du Mont Blanc dopo quasi 10 anni. L'ultimo a riuscire nell'impresa è stato infatti Tagliaferri nel 2008.
Quest'anno all'UMTB hai portato a termine una gara super, caratterizzata da un'ottima tenuta fisica e mentale. Prima dell'UTMB hai però sempre dato il meglio di te su distanze più corte. Cosa è cambiato? Hai svolto una preparazione anche mentale o unicamente fisica?
La
modifica più grande è stata iniziare a farmi seguire da Fulvio
Massa. Prima ero una sorta di autodidatta, ora Fulvio, che è
diventato il mio allenatore, mi segue sotto tutti gli aspetti. Questo
è stato un grande cambiamento.
Un
aspetto ulteriore è che ho impostato tutta la stagione
sull'obiettivo UTMB. Tutte le gare erano in funzione del bianco e
anche gli allenamenti, seppure fossero finalizzati alla gara più
vicina, avevano sempre un occhio per l'UTMB.
Inoltre,
dal punto di vista mentale, ho iniziato a fare Yoga. Ho notato che
oltre a rilassarmi nell'ora/due ore di pratica, forse mi ha permesso
di prendere maggiore consapevolezza del mio corpo, della mia mente e
a tenerli insieme. Credo anche questo mi abbia aiutato.