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martedì 9 maggio 2017

Il primo lampo di Gilles

Critiche e polemiche. Stampa contro, colleghi stizziti, tifosi divisi. Un odi et amo costante che lo avrebbe accompagnato fino alla sua ultima corsa. Gilles Villeneuve era un poeta maledetto in versione pilota, il talento strabordante che faceva squadra con la follia e la sfortuna. Non era un pilota normale, era come un’acrobata nel grande circo della formula 1. Sempre sul filo, sempre in bilico, sempre sull’abisso, con la scelta giusta alle spalle e la il baratro del talento davanti.

8 Ottobre 1978. Gran Premio del Canada, il pubblico amico intorno, la sua Ferrari sotto al sedere. Davanti a se Jarier e Scheckter, quello che, l’anno successivo, avrebbe portato il titolo alla scuderia di Maranello. Le critiche nel casco, la fiducia di Enzo Ferrari. Pronto a tutto.