Lo sciatore italiano Dominik Paris, tra i migliori discesisti degli ultimi anni, ha una passione musicale. Suona la chitarra elettrica, con tendenze death metal. Che questo gusto possa aggiungere in qualche modo il coraggio e pelo sullo stomaco durante le picchiate a oltre 100 km/h sulle piste del circuito di Coppia del Mondo, credo solo si possa tranquillamente affermare.
Ora non avendo io una grande cultura di death metal (ma sulla quale rimedierò presto con qualche chicca), propongo un gruppo italiano che nell'esordio fece grande scalpore per la propria potenza ed energia, unito a un po' di gusto per la melodia. Parlo dell'album "Catartica", del 1994, opera prima dei cuneesi Marlene Kuntz. Un'ottima musica anche per accompagnare prestazioni sportive impegnative.
L'apertura è proprio dedicata alla loro canzone più metal, "M.K.", vero manifesto di presentazione. Il gusto metallaro del chitarrista Riccardo Tesio si nota in pieno. Per tutto l'album la sua chitarra si miscelerà in maniera perfetta con quella di Cristiano Godano, che è anche il leader carismatico, cantante e autore di tutti i testi.