venerdì 8 gennaio 2016

I Mantra nello sport

Ogni sportivo, che sia un professionista o un amatore, sceglie una o più frasi che lo rappresentano e che usa per presentare se stesso al mondo dello sport e per relazionarsi ad esso.

Alcune di queste frasi possono diventare dei mantra, pensieri o frasi che ripetiamo spesso a noi stessi in sorte di dialoghi intimisti, volti a muoverci in una direzione desiderata.

Traggo alcuni esempi di mantra utilizzati da utenti del forum di Spirito Trail: "state zitte gambe"; "sii acqua"; "procedi in avanti incessantemente"; "diventa amico del dolore e non sarai più solo"; "chi si ferma è perduto".

Ogni mantra può essere efficace, ma perchè lo sia alcune condizioni devono essere rispettate, in modo che quando andiamo a sollecitare la sua forza e la sua spinta, il serbatoio a cui è connesso sia pieno. Ecco alcune indicazioni per rendere più efficace un mantra:


  • I mantra vanno allenati: come è impensabile fare una maratona senza allenamento è impensabile fare in modo che un mantra sia efficace, se non l'ho allenato a dovere in precedenza. Come le gambe risponderanno alle nostre richieste e alle nostre aspettative, se ci siamo allenati con impegno, un mantra ci porterà nella direzione mentale sperata solo se l'abbiamo allenato. Come si allena un mantra? Vediamolo nei punti successivi;
  • Optare per un mantra vicino al nostro modo d'essere: il primo passo consiste nel scegliere una formulazione che ci piaccia e che sentiamo nostra o vicina al nostro modo di intendere la vita. Solo se sentiamo che un mantra ci piace, lo lasceremo risuonare in noi e seguiremo il suo indirizzo;
  • Scegliere formulazioni positive o neutre, ma non negative o impositive: è più efficace dire a se stessi "ce la posso fare" o "il dolore mi è indifferente, fino al traguardo", rispetto "devi tenere duro". Quando vostra madre vi ripeteva "Devi mettere a posto la tua camera!" voi la sistemavate? Credo di no. Tendiamo a rispondere alle imposizioni in maniera contrappositiva e questo spiega, perchè i mantra positivi o neutri abbiano più successo di quelli negativi o impositivi;
  • Visualizzare i mantra: il nostro pensiero procede utilizzando diverse vie e uno delle vie dotate di più forza, in grado di avere anche un potere di sintesi notevole è la visualizzazione, Cercare di visualizzare il nostro mantra attraverso un immagine gli donerà più forza e aumenterà le probabilità di una nostra acquisizione dello stesso;
  • Repetita iuvant: i latini sostenevano che "le cose ripetute aiutano" e questo adagio vale per i mantra. Quando in gara andiamo a sollecitare la forza contenuta in un pensiero, questa si metterà a nostra disposizione solo se il pensiero fa già parte di noi, se si è sedimentato nel nostro profondo;
  • Fare sedimentare i mantra nel profondo: abbiamo accesso al nostro profondo, chiamato inconscio, subconsico, memoria implicita, a seconda dell'orientamento teorico di riferimento, solo se siamo in uno stato di particolare recettività. Credo abbiamo tutti avuto esperienza di come certe frasi dette in momenti densi di emozione ci arrivino maggiormente e ci cambino in modo strutturale. Questi stati di recettività possono avere una valenza relazionale, ovvero possono essere prodotti attraverso una relazione umana o essere suscitati attraverso delle tecniche specifiche: mindfulness, yoga, training autogeno, ipnosi, sono solo alcuni degli esempi più noti.

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